
Fisiatria
Dott. Francesco Coletta
Direttore Sanitario
Chi è il Fisiatra e di cosa si occupa?
Il Fisiatra è il medico specializzato in fisiatria, ovvero quella branca della medicina fisica e riabilitativa che si occupa della valutazione e trattamento delle sofferenze che riguardano l’apparato muscolo-scheletrico e le loro varie conseguenze.
Attraverso una terapia riabilitativa principalmente di tipo non-chirurgica – come ad esempio la fisioterapia, ginnastica posturale, radiofrequenza, farmaci, o l’uso di tutori – la fisiatria mira alla gestione e recupero delle principali funzioni motorie che il paziente può aver perso in seguito a un intervento chirurgico, un trauma o infortunio subito, o una patologia congenita o derivata.
La domanda che si pone il Fisiatra è: “In che modo il problema del mio paziente impatta sulla sua vita e come posso io fare per porvi rimedio ?”. Pertanto, il suo obiettivo non è intervenire sulle cause, ma sugli effetti di una malattia o un infortunio per migliorare la situazione complessiva del paziente e aiutarlo a tornare a vivere una vita normale.
Come lavora il Fisiatra?
Nonostante le terapie riabilitative proposte dal Fisiatra siano principalmente di tipo conservativo, ovvero non-chirurgiche (fisioterapia, ginnastica posturale, radiofrequenza, farmaci, o l’uso di tutori), in alcune circostanze il suo contributo da solo non è sufficiente a garantire la completa guarigione del paziente. È il caso, ad esempio, della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio: questo tipo di condizione dell’apparato locomotore necessita per forza dell’intervento chirurgico per essere risolta.
Per questo motivo un buon Fisiatra, per riuscire nel suo intento di garantire al paziente un recupero totale, spesso si avvale del supporto e delle competenze di altre figure medico-sanitarie.
Questo però non vuol dire che il suo ruolo viene meno: anche quando la chirurgia è obbligatoria, il Fisiatra può avere un ruolo fondamentale: può intervenire nella pianificazione della riabilitazione fisica post-operatoria e occuparsi anche di strutturare un protocollo riabilitativo pre-operatorio al fine di semplificare la fase di recupero successiva all’operazione chirurgica.
Quando dovresti rivolgerti ad un Fisiatra?
La visita fisiatrica è consigliata quando menomazioni o limitazioni alle funzioni e alle strutture corporee muscolo-scheletriche e alle attività – come l’apprendimento e l’applicazione delle conoscenze, comunicazione, relazioni interpersonali eccetera – rappresentano una disabilità che compromette la qualità della vita del paziente.
Nello specifico, le competenze del Fisiatra riguardano soprattutto l’anatomia e la fisiologia dell’apparato muscolo-scheletrico;
Gli infortuni, le malattie e i dolori acuti o cronici a carico dell’apparato muscolo-scheletrico;
I metodi di indagine utili alla diagnosi delle condizioni che possono colpire l’apparato muscolo-scheletrico;
Le terapie conservative (fisioterapia, farmaci, ginnastica posturale, tutori eccetera) da adottare in presenza di sofferenze dell’apparato muscolo-scheletrico;
Il percorso di riabilitazione utile al recupero di tutte quelle situazioni che hanno intaccato la salute complessiva dell’apparato muscolo-scheletrico del paziente (interventi chirurgici, ictus, infortuni al midollo spinale o ai nervi periferici, eccetera);
La prevenzione dei disturbi riguardanti l’apparato muscolo-scheletrico e del sistema nervoso periferico e le loro recidive.
Qual è la differenza tra il Fisiatra e l’Ortopedico?
Sebbene siano entrambi esperti dell’apparato muscolo-scheletrico, l’Ortopedico e il Fisiatra sono due figure ben distinte in quanto l’Ortopedico è un medico che può operare anche in ambito chirurgico, il Fisiatra invece no. In ambito terapeutico questo vuol dire che, mentre il Fisiatra affronta le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico servendosi esclusivamente di trattamenti conservativi, l’Ortopedico può avvalersi ed è in grado di eseguire in prima persona interventi chirurgici per risolvere il problema del paziente.

Ortopedia
Dott. Lorenzo Monti
Chi è l'Ortopedico e di cosa si occupa?
L’Ortopedico è il medico chirurgo specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico e le strutture ad esso associate, come i muscoli e i legamenti.
La domanda che si pone l’Ortopedico è “Cosa c’è che non funziona e cosa posso fare per farlo funzionare di nuovo?”. Infatti, si tratta in prima persona di un diagnosta e un terapeuta in quanto possiede la preparazione necessaria a praticare indagini utili ai fini diagnostici – come ad esempio i test di valutazione manuale – e interventi chirurgici mirati – come la riparazione di un legamento.
Tuttavia, prima di procedere con un intervento chirurgico, l’Ortopedico cerca di risolvere il problema con approcci meno invasivi, come la prescrizione di farmaci o di iniezioni specifiche, la riabilitazione o la fisioterapia. Quando questo non è possibile, oppure i trattamenti non sono sufficienti a controllare i sintomi e restituire al paziente la piena funzionalità del suo corpo, può diventare indispensabile ricorrere alla chirurgia.
Quando dovresti rivolgerti all'Ortopedico?
La visita ortopedica è consigliata in caso di problemi alla schiena, alle spalle, all’anca, alle ginocchia o alle caviglie.
I sintomi che possono indirizzare da questo specialista sono dolore ai muscoli, ai tendini o alle articolazioni che durano per più giorni;
Dolori alle articolazioni che diventano più intensi nonostante il riposo;
Gonfiori o formazione di lividi a livello delle articolazioni o in seguito a traumi subiti;
Limitazione del movimento – come ad esempio la difficoltà a tenere dritta la schiena
Deformità delle articolazioni;
Nello specifico, le patologie più trattate dall’ortopedico sono i problemi alla spalla – come lesione della cuffia dei rotatori, instabilità della spalla, lussazione della spalla e artrosi;
Problemi al ginocchio come artrosi, lesioni del menisco, lesioni delle cartilagini, problemi al legamento crociato anteriore;
Problemi all’anca come artrosi;
Problemi alla mano come sindrome del tunnel carpale;
Problemi al piede come alluce valgo;
Fratture;
Scoliosi;
Mal di schiena;
Distorsioni.
Qual è la differenza tra l’Ortopedico e il Fisiatra?
Sebbene siano entrambi esperti dell’apparato muscolo-scheletrico, l’Ortopedico e il Fisiatra sono due figure mediche ben distinte: l’Ortopedico è anche un medico chirurgo, il Fisiatra è soltanto un medico.
In ambito terapeutico questo vuol dire che, mentre il Fisiatra affronta le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico servendosi esclusivamente di trattamenti conservativi, l’Ortopedico può avvalersi ed è in grado di eseguire in prima persona interventi chirurgici per risolvere il problema del paziente.

Ecografie
Dott. Stefano Sgherzi
Quando fare un ecografia?
L’Ortopedico è il medico chirurgo specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico e le strutture ad esso associate, come i muscoli e i legamenti.
La domanda che si pone l’Ortopedico è “Cosa c’è che non funziona e cosa posso fare per farlo funzionare di nuovo?”. Infatti, si tratta in prima persona di un diagnosta e un terapeuta in quanto possiede la preparazione necessaria a praticare indagini utili ai fini diagnostici – come ad esempio i test di valutazione manuale – e interventi chirurgici mirati – come la riparazione di un legamento.
Tuttavia, prima di procedere con un intervento chirurgico, l’Ortopedico cerca di risolvere il problema con approcci meno invasivi, come la prescrizione di farmaci o di iniezioni specifiche, la riabilitazione o la fisioterapia. Quando questo non è possibile, oppure i trattamenti non sono sufficienti a controllare i sintomi e restituire al paziente la piena funzionalità del suo corpo, può diventare indispensabile ricorrere alla chirurgia.

Plantari su misura
Dott. Alessandro Russo
Perchè un plantare?
Sei davvero capace poggiare il piede a terra e camminare in modo corretto? Un corretto appoggio del piede – soprattutto durante il cammino, l’attività sportiva e quando siamo fermi in posizione eretta – è fondamentale per l’efficienza, il coordinamento e la distribuzione del carico.
Spesso però non ci accorgiamo di avere un appoggio del piede scorretto, e questo nel tempo può:
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compromettere l'efficienza e l’efficacia di un gesto motorio e sport-specifico;
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limitare la capacità di coordinamento e distribuzione del proprio peso corporeo sugli arti inferiori,
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sottoporre strutture del proprio corpo ad un carico eccessivo causando infortuni di diversa natura.
Oggi puoi prevenire ed impedire tutto questo indagando sulla qualità dell’appoggio a terra dei tuoi piedi e sull’efficacia del gesto motorio della tua camminata. Con un’attenta valutazione morfologica e funzionale, e solo dopo aver eseguito l’esame baropodometrico, il nostro Tecnico Ortopedico è in grado di identificare possibili soluzioni per migliorare l’appoggio podalico, il gesto sportivo o la riduzione del dolore.

Fisioterapia
Sedute di fisioterapia anche a domicilio.
Quando la fisioterapia fa al caso tuo?
Se soffri di disturbi o deficit del movimento a causa di una malattia, un trauma subito (in seguito ad una pratica sportiva o accidentale) o di una disabilità (congenita o acquisita) in ambito muscolo-scheletrico, neurologico o viscerale, allora la Fisioterapia fa proprio al caso tuo. Sfruttando la sinergia tra esercizio attivo, terapia manuale e terapia fisica e strumentale, la Fisioterapia si occupa di ridurre il dolore al fine di recuperare e mantenere nel tempo la funzionalità articolare, la forza muscolare e la coordinazione motoria.
Quando dovresti rivolgerti ad un fisioterapista?
Se fai fatica e/o provi dolore quando compi i tuoi movimenti quotidiani, anche i più piccoli e semplici, allora è il caso di contattare un Fisioterapista. Il consulto con un professionista, unito poi (secondo necessità) a specifici trattamenti manuali, fisici e ad esercizi attivi, sono necessari per non compromettere la qualità della tua vita e la tua autonomia.
I trattamenti e gli esercizi fisioterapici sono fondamentali durante la fase di cura, la più acuta del disturbo, ma svolgono un ruolo cruciale anche durante la fase di mantenimento, in quanto garantiscono il miglior benessere psico-fisico del paziente e aiutano a prevenire ulteriori danni all’apparato muscolo-scheletrico.
Quali sono i principali disturbi che necessitano di un trattamento fisioterapico?
Post-chirurgia ortopedica (protesi anca, ginocchia, spalla, ricostruzione legamento crociato);
Traumi articolari e/o muscolari (contratture, stiramenti, strappi, colpi di frusta, distorsioni, contusioni, tendinopatie, mal di schiena, dolori cervicali, patologie dolorose della spalla);
Dismorfismi ortopedici che incidono sull’apparato muscolo scheletrico (piede piatto, scoliosi);
Malattie neurologiche che incidono sulla capacità di equilibrio e movimento (sclerosi multipla, morbo di Parkinson).
In cosa consiste un trattamento fisioterapico?
Il trattamento fisioterapico viene eseguito da un Fisioterapista e, a discrezione del professionista, può comprendere l’esercizio fisico attivo e l’utilizzo di terapie manuali, fisiche e strumentali. Per terapia manuale intendiamo l’utilizzo delle mani del professionista. Per quanto riguarda le terapie fisiche e strumentali, quelle che offriamo oggi sono: Tecar Terapia (anche a domicilio), Laser Terapia, Coppettazione, applicazione Kinesio Tape e Crioterapia Localizzata.
Qual è la differenza tra fisioterapia e osteopatia?
Il trattamento osteopatico è una terapia manuale che si avvale di un unico strumento di intervento: le mani del professionista. L’osteopata, attraverso un’attenta anamnesi, mira a riconoscere le zone in disfunzione che possono aver creato degli adattamenti errati che, a loro volta, scatenano il dolore. Il trattamento osteopatico, pertanto, non è circoscritto soltanto all’area di dolore, ma anche a tutte le aree in disfunzione che alternano il “sistema corpo” e sono la causa silenziosa ma primaria del disagio riportato.
Il Fisioterapista, invece, non si limita al solo trattamento manuale, ma (a sua discrezione) può avvalersi dell’ausilio di macchinari come Tecar e Laser. Oltre all’utilizzo di specifici macchinari per svolgere i trattamenti, la differenza tra Osteopata e Fisioterapista sta nel fatto che il Fisioterapista si concentra nello specifico sulla zona del corpo interessata dal dolore. L’Osteopata, invece, pone la sua attenzione più generale sulla persona per comprendere quali aspetti hanno causato il dolore e quali meccanismi adattativi sono stati messi in atto (in modo spesso inconscio) e che possono aver causato ulteriori problematiche.

Osteopatia
Che cos'è l'osteopatia?
L’Osteopatia è un sistema di cura e prevenzione sanitaria per la diagnosi e il trattamento di anomalie dell’apparato muscolo-scheletrico. Oltre a risolvere ed eliminare dolori o disturbi già presenti, l’Osteopatia è fondamentale per anticipare l’insorgenza di nuove problematiche, prevenire il ritorno di dolori passati e promuovere il benessere generale del soggetto.
Con l’obiettivo di localizzare e trattare la causa del dolore (che spesso è ben distante dalla zona del corpo dove si manifesta il sintomo), il trattamento osteopatico è una terapia manuale che si avvale di un unico strumento di intervento: le mani del professionista.
In base al singolo paziente, alla sua storia clinica e alle sue attuali esigenze, l’Osteopata è in grado di identificare e adoperare le tecniche manuali più idonee per il recupero delle funzionalità del soggetto e il ripristino del suo equilibrio psico-fisico.
Lo scopo principale dell’Osteopata e del suo trattamento è pertanto quello di rendere il soggetto di nuovo autonomo, restituendogli uno stato di salute che gli permetta di svolgere a pieno le sue attività quotidiane senza doversi limitare.
Quando dovresti rivolgerti ad un fisioterapista?
Se ti interessa godere di un benessere generale e vuoi quindi che sia un professionista ad individuare e riconoscere le zone maggiormente in disfunzione che, con il passare del tempo, hanno creato o possono creare degli adattamenti errati all’interno del tuo sistema corpo generando di conseguenza dolore, allora rivolgerti ad un Osteopata è la scelta migliore.
Il trattamento osteopatico si dimostra molto efficace per la prevenzione, la valutazione e la cura di disturbi che interessano l’apparato muscolo-scheletrico, l’ambito cranio-sacrale (legame tra cranio, colonna vertebrale e osso sacro) e il sistema viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali). Inoltre, il trattamento osteopatico è adatto a persone di tutte le fasce di età (neonato, bambino, adulto, anziano e donna in gravidanza).
Qual è la differenza tra osteopatia e fisioterapia?
Il trattamento osteopatico è una terapia manuale che si avvale di un unico strumento di intervento: le mani del professionista. L’osteopata, attraverso un’attenta anamnesi, mira a riconoscere le zone in disfunzione che possono aver creato degli adattamenti errati che, a loro volta, scatenano il dolore. Il trattamento osteopatico, pertanto, non è circoscritto soltanto all’area di dolore, ma anche a tutte le aree in disfunzione che alternano il “sistema corpo” e sono la causa silenziosa ma primaria del disagio riportato.
Il Fisioterapista, invece, non si limita al solo trattamento manuale, ma (a sua discrezione) può avvalersi dell’ausilio di macchinari come Tecar e Laser. Oltre all’utilizzo di specifici macchinari per svolgere i trattamenti, la differenza tra Osteopata e Fisioterapista sta nel fatto che il Fisioterapista si concentra nello specifico sulla zona del corpo interessata dal dolore. L’Osteopata, invece, pone la sua attenzione più generale sulla persona per comprendere quali aspetti hanno causato il dolore e quali meccanismi adattativi sono stati messi in atto (in modo spesso inconscio) e che possono aver causato ulteriori problematiche.

Massoterapia
Sedute di massoterapia anche a domicilio.
La massoterapia è il massaggio manuale dei muscoli e dei tessuti connettivali con finalità terapeutica, riabilitativa e preventiva. Comprende varie tecniche di massaggio aventi lo scopo di promuovere la salute e il benessere di diversi apparati del corpo umano, prevenire le disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico e riabilitare i soggetti che ne sono affetti.
Le principali condizioni per le quali la massoterapia trova applicazione sono: il dolore muscolare e traumatico, la muscolatura contratta, le contratture e gli indurimenti tendinei, la ritenzione idrica, la postura errata, lo stress e la cellulite.
La massoterapia può essere adoperata anche per:
● massaggi sportivi defaticanti;
● massaggi decontratturanti;
● massaggi di attivazione per la prestazione;
● massaggi rilassanti;
● massaggi linfodrenanti.

Tecar terapia
Sedute di tecar terapia anche a domicilio.
Cos'è la tecar terapia?
La tecar terapia è una forma di terapia fisica che utilizza l'energia ad alta frequenza per stimolare la guarigione dei tessuti del corpo. Questa tecnica si basa sull'applicazione di onde elettromagnetiche e permette di riscaldare in profondità i tessuti interessati, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, riducendo il dolore e l'infiammazione e favorendo la riparazione dei tessuti lesionati.
Perchè può esserti utile?
La tecar terapia può essere utilizzata in una vasta gamma di patologie muscolari, articolari e neurologiche, tra cui lesioni sportive, dolori articolari, lombalgie, cervicalgie, tendiniti, edemi post-traumatici, e molte altre. Inoltre, la tecar terapia è una terapia non invasiva e priva di effetti collaterali, il che la rende una scelta popolare tra i pazienti che cercano una soluzione naturale e sicura per il loro dolore e la loro disabilità.

Corso di gruppo di Pilates
Che cos'è il pilates?
Il pilates viene identificato come un tipo di ginnastica rieducativa, preventiva e terapeutico-riabilitativa. Il suo obiettivo è il controllo della postura tramite la “regolazione del baricentro” per guadagnare maggiore armonia, fluidità nei movimenti, flessibilità, estensione, resistenza, coordinazione e connessione mente-corpo.
A trarre vantaggio dall’esecuzione regolare di attività pilates sono soprattutto la colonna vertebrale e il controllo dell’equilibrio.
A differenza di molti altri tipi di ginnastica, il pilates non è un semplice insieme di esercizi, ma un vero e proprio metodo che negli ultimi sessanta anni di pratica e di osservazione si è sviluppato e perfezionato in modo continuativo.
Il tipo di pilates da noi offerto è il Pilates Matwork: uno specifico programma di esercizi svolto a corpo libero su un tappetino. Questo va ad agire sui muscoli posturali per favorire un maggiore bilanciamento del corpo e aumentare il supporto della muscolatura alla colonna vertebrale.

Corso di gruppo di Ginnastica
Cos'è la Ginnastica adattata?
Il corso di ginnastica adattata prevede che ogni partecipante abbia una scheda di esercizi specifica in base ai propri obiettivi, come tonificazione, miglioramento posturale o mantenimento dell'attività fisica. Il corso viene tenuto da un istruttore esperto in ginnastica adattata, che valuta le esigenze individuali di ciascun partecipante e crea una scheda di esercizi personalizzata.
Come si svolge una lezione di gruppo?
Le sessioni di allenamento includono esercizi di riscaldamento, esercizi specifici per il miglioramento della forza muscolare, la flessibilità e l'equilibrio, e possono anche prevedere l'utilizzo di attrezzature specifiche per l'esercizio fisico. L'istruttore supervisiona costantemente gli esercizi per assicurarsi che siano eseguiti correttamente e che siano adattati alle capacità individuali dei partecipanti.
Il corso di ginnastica adattata può essere utile per le persone di tutte le età e livelli di forma fisica, anche per coloro che hanno disabilità o condizioni di salute che richiedono una forma di esercizio adattata alle loro esigenze. L'obiettivo principale è quello di aiutare i partecipanti a raggiungere i loro obiettivi di forma fisica in modo sicuro ed efficace, migliorando la loro salute generale e il loro benessere.

Personal Training
Chi è il Personal Trainer?
A differenza di altre figure professionali, quella del Personal Trainer (PT) non è ancora considerata abbastanza pertinente all’ambito della salute. Questo perché il Personal Trainer si è sempre occupato per la maggior parte di agonismo, sia nello sport che nel bodybuilding.
Inoltre, per colpa di alcuni professionisti del settore che possiedono uno scarso bagaglio di studi e sfruttano un approccio alla materia tipico del passato e tutt’altro che salutare, affidarsi a tale operatore per inseguire il proprio benessere spesso viene considerata una scelta sbagliata o addirittura rischiosa.
Questa tendenza risulta fuorviante in quanto il PT non è una singola figura lavorativa che opera in una sola direzione, ma un vero e proprio esperto che, unendo lo studio sui libri alla pratica sul capo, può intervenire nella aree più disparate: prevenzione, conservazione, riabilitazione avanzata o recupero funzionale attivo secondario, cultura estetica, kinesiologia, preparazione atletica di sport specifici, posturologia eccetera.
Qual è il suo ruolo e perchè dovresti farti affiancare?
Il Personal Trainer è un professionista che offre un servizio in grado di soddisfare un tuo desiderio o bisogno specifico – che si tratti di migliorare il rapporto tra massa grassa e massa magra, dimagrire per raggiungere una determinata condizione fisica ed estetica, creare una programmazione per prepararsi ad una gara sportiva, migliorare il tuo benessere generale o molto altro.
Affidarsi ad un Personal Trainer qualificato significa avere al proprio fianco un professionista in grado di comprendere la tua storia e valutare insieme a te i tuoi obiettivi (siano essi estetici, di benessere generale o legati ad una specifica prestazione sportiva) ed indicarti l’attività più idonea alle tue esigenze.
Come funziona il lavoro con un personal trainer?
Un approccio scientifico alla materia unito allo studio costante delle più aggiornate tecniche di allenamento oggi esistenti, permette ai nostri Personal Trainer di creare protocolli di lavoro personalizzati per le esigenze ed obiettivi del singolo individuo e specifici per qualsiasi tipo di performance sportiva, sia essa individuale oppure a team.
Al fine di conoscere in maniera approfondita il soggetto e garantirgli il massimo della personalizzazione, qualsiasi programma di allenamento firmato Sport & Rehab viene studiato a tavolino durante il primo colloquio e strutturato poi in base alle caratteristiche fisiche e psicologiche dell’individuo, alla sua storia clinica, alle sue esigenze, necessità e richieste, allo stile di vita che conduce, al tipo di alimentazione che segue, ai risultati che vorrebbe ottenere, al tempo che ha a disposizione per seguire la programmazione, e più in generale in base a tutto ciò che riguarda il benessere del suo corpo e le motivazioni che lo spingono all’esercizio fisico.
Ogni singolo aspetto della programmazione viene valutato per poter raggiungere gli specifici obiettivi prefissati durante il primo colloquio. Le singole sessioni one-to-one di allenamento possono essere adattate di volta in volta in base alla condizione raggiunta dall’individuo; sulla base di questa è poi possibile (se necessario) attuare delle modifiche di lungo periodo alla programmazione per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Nutrizione
Chi è il Nutrizionista?
Il Nutrizionista è un professionista che si occupa del rapporto tra:
Alimentazione: assunzione da parte dell’organismo di alimenti indispensabili al suo metabolismo e alle sue funzioni vitali quotidiane;
Nutrizione: l’insieme dei processi biologici che condizionano l’accrescimento e lo sviluppo di un organismo;
Benessere psico-fisico della persona.
Il Nutrizionista è in grado di valutare il fabbisogno nutritivo ed energetico del soggetto e, in base a questo, elaborare un piano alimentare o dieta nel rispetto delle sue esigenze, attività lavorative e sportive svolte, gusti ed obiettivi di peso e forma.
Il Nutrizionista può inoltre fornire un servizio di educazione alimentare per insegnarti a conoscere quello che mangi e proteggere la tua salute, aiutarti a prevenire l’invecchiamento precoce grazie ad un’alimentazione di qualità, combattere a tavola una serie di problematiche come colesterolo alto, reflusso gastrico, diabete, gonfiore addominale, ritenzione idrica, celiachia, intolleranze alimentari;
Erogare consulenze nutrizionali per qualsiasi esigenza;
Prescrivere integratori alimentari di diversa natura (ma non farmaci).
Quando dovresti farti seguire da un Nutrizionista?
Spesso associamo la parola “dieta” ad un regime alimentare restrittivo; in realtà questo termine indica un insieme di abitudini di vita e alimentari che permettono di mantenersi in buona salute e prevenire eventuali patologie che uno stile di vita scorretto potrebbe causare.
Questo vuol dire che non bisogna rivolgersi ad un Nutrizionista soltanto quando si ha la necessità di perdere peso. Il Nutrizionista, infatti, può essere di aiuto anche in caso di:
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Cattiva alimentazione: chi conduce una vita frenetica e sregolata tende ad alimentarsi male. In questo caso è utile rivolgersi ad un Nutrizionista perché questa condizione potrebbe, col tempo, causare problematiche come il “semplice” squilibrio della flora batterica intestinale fino a vere e proprie patologie come gastrite, colite e infiammazioni soprattutto a carico dell’apparato gastro-intestinale;
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Patologie: quando si è affetti da patologie diagnosticate (malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie infiammatorie, diabete, disturbi gastro-intestinali) e a volte anche in caso di tumori, il Nutrizionista può offrire un supporto per affrontare la malattia al meglio e supportare una eventuale terapia farmacologica. In questi casi il nutrizionista opera in piena sinergia con il medico curante;
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Acquisto di peso: capita che alcuni soggetti debbano acquistare peso e vogliano farlo in modo sano, evitando di fare errori a scapito della propria salute. Anche in questo caso rivolgersi ad un nutrizionista può essere utile per adottare comportamenti e scelte alimentari adeguate;
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Sport: per chi pratica sport, sia a livello amatoriale che a livello professionale, è fondamentale rivolgersi ad un Nutrizionista in quanto saprà indicare quali cibi scegliere, in quali quantità e in quali momenti della giornata consumarli al fine di mantenere e migliorare la performance sportiva;
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Dimagrire: farsi affiancare da un nutrizionista durante un percorso di perdita di peso è fondamentale al fine di dimagrire in modo corretto e conservare nel tempo i risultati acquisiti;
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Diete particolari come quelle vegetariane: vegetariani e vegani dovrebbero (quantomeno all’inizio) rivolgersi ad un nutrizionista per evitare scelte alimentari non adatte che potrebbero portare carenze alimentari.